martedì 23 giugno 2015

A Milano: l'atmosfera storico-artistica di un'epoca...


La vita di corte a Palazzo Reale è la grande protagonista che ci ha portato alla scoperta delle due signorie che resero grande Milano dal '300 alla prima metà del '500: i Visconti e gli Sforza. Potere , congiure e rivalità prosperarono insieme all'arte e alla cultura. I più di 250 oggetti riuniti nelle sale compongono un affresco storico, scandito dal riferimento al nome del Signore al potere. La corte diventa il punto di incontro di artisti di primissimo piano, da Giotto a Bramante , al genio di Leonardo da Vinci, fino al momento in cui l'invasione francese mette fine all'autonomia del ducato.
A Leonardo,simbolo della creatività italiana , è dunque dedicato l'altro percorso espositivo e visitarlo equivale a scoprire la mente e gli interessi dell'artista. La sua scuola fu il creato e del creato sentì l'infinita potenza di tutte le cose. E' stato un viaggio suggestivo tra centinaia di disegni,dipinti arrivati da tutto il mondo per contestualizzare il ruolo del genio rinascimentale nella storia dell'arte, della scienza e della tecnica come pittore e teorico, come se l'artista avesse previsto i bisogni e le aspirazioni dei tempi moderni. Il disegno fu lo strumento conoscitivo privilegiato da Leonardo, così l' arte e la scienza si plasmarono in un solo organismo.
Attraverso gli schizzi elaboratissimi e densi di appunti si può intuire il suo ingegno all'opera. Ancor più che nel quadro finito! I disegni sono il banco di prova per studiare l' anatomia, la scienza , la botanica, l' architettura, l'idraulica e ciò che ha reso memorabili i suoi quadri: " l'espressività dei volti".L 'arte del disegno da strumento di analisi del vero e di conoscenza scientifica tende a travalicare, a diventare indagine del sogno e del futuribile: volare come gli uccelli o muoversi sott'acqua... Vasari li definiva " capricci" ma hanno contribuito in modo decisivo alla fama di Leonardo come genio " visionario "!


Teresita Rosso

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