esclude mai un itinerario da scoprire.
Che fosse proprio il gruppo storico dei conti Orsini in splendidi costumi a darci il benvenuto è stato per noi un sorprendente tuffo nel passato : dopo averci accompagnati nel parco limitrofo all'ex monastero cistercense, ci hanno presentato tipiche danze che assecondano classiche partiture musicali, coinvolgendoci nelle camminate ritmiche d'altri tempi.Dopo la degustazione di bevande e dolci,propri di un'accoglienza riservata ai visitatori, abbiamo ascoltato parole di ringraziamento da parte dell' assessore al turismo,del presidente della Pro Loco e della signora Debernardi (Biblioteca Civica) ,responsabile delle guide volontarie che ci hanno accompagnato con competenza e cordialità per tutto il giorno. Dall'area archeologica dell'ex Monastero cistercense, alla cappella dei S.S.Vittore e Corona in cui abbiamo ammirato preziosi affreschi quattrocenteschi in un contesto pittorico di scuola jaqueriana,alla Torre civica che costituiva uno dei tre accessi al Ricetto medioevale,abbiamo poi visto S.Croce (1718) e i suoi splendidi restauri, tra cui quello realizzato nel 1835 da Giovanni Amedeo Bussetti.
Con unosguardo alle alte mura del Castello (XII-XIXsec),il cui interno è in fase di restauro e con un pensiero al romanziere Honoré de Balzac che fu ospite il 10 agosto 1836 del Conte Cesare della Chiesa di Benevello, siam tornati soddisfatti per aver apprezzato la generosità di una comunità che ha fatto proprio il motto:
'Il popolo che non conosce il passato, non avrà futuro'
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